

“Avrei una domanda per te. Che succede se una persona non vuole essere un leader? Da un po’ di anni mi occupo di sviluppo prodotto. Sono passato da assistente, a coordinatore a specialist. Ma non sono mai diventato Manager. Perchè? Mi sono reso conto che avrei dovuto dedicarmi a mansioni e responsabilità che non includevano quello che amo di più fare, cioè la parte operativa. Avrei perso gran parte dei rapporti con le persone e il prodotto per dedicarmi a budget, forecastig, planning. Tu cosa ne pensi? Come valuti una persona che come anni di esperienza ne ha un po’, ma non è “cresciuta” progressivamente diventando manager?”
L’importante è diventare quello che siamo. Spesso pensiamo di essere obbligati a fare carriera, a scalare verso l’alto, a diventare top manager. Per accontentare i genitori, gli amici, i professori, ..
Per poi magari scoprire, arrivati in cima, che non ci piace, che quel lavoro non siamo noi. E stare male.
Sono i modelli che la società ci impone. E se non li segui pensi di essere sbagliato tu. Fesserie. Fai il lavoro che ami, fregatene dei modelli. Diventa leader di te stesso.
Devi avere il coraggio e la forza di diventare chi sei davvero. Sopra ogni cosa, sopra tutto.
Solo così otterrai la serenità, la felicità. E, di conseguenza, il successo.
Che è solo tuo, personale, intimo. Che non può essere definito dagli altri, che non può essere schiavo di modelli preimpostati.