

Sono stato vittima consapevole di Social Selling.
12 Agosto. Faccio un post su Linkedin. Qualcuno lo ricondivide. Chiedo a tutti il contatto e li ringrazio. Francesca (venditrice junior che non conosco) mi risponde spiegando cosa le è piaciuto. Ringrazio. Francesca: Di nulla. Leggo che è direttore mktg, io lavoro per un’agenzia di comunicazione su Milano, siamo vicini, bla bla, che ne dice se la vengo a trovare a settembre? Azz. Vai a parlare coi venditori… Però questa è sul pezzo anche il 12 di Agosto. Ma sì diamole una chance. Perché no? Ringrazia.
28 Agosto. Francesca su Linkedin: Mercoledì 18 Settembre o Martedì 24? Ormai sono in trappola. OK 24. Poi inizia il delirio di settembre. Rischedulo almeno 10 volte. Alla fine la ricevo a novembre.
Perché l’ho ricevuta? – Ha ricondiviso un mio post – L’ho contattata prima io – Ha apprezzato i miei contenuti – Solo dopo mi ha proposto un appuntamento – Lo ha fatto in un momento insolito e dove avevo tempo – E’ stata puntuale e gentile nella gestione dell’appuntamento fisico.
I tre pilastri del Social selling?
- Osservare il proprio prospect, ascoltare quello che dice, leggere quello che posta, seguirlo, spiarlo, insomma diventare uno 007 di Linkedin
- Farsi contattare dal prospect, non contattarlo
- Interagire con il prospect in orari non convenzionali (mattina prima delle 7.30, sera dopo le 22.00, week-end, ferie).
Adesso però se mi scrivete nel week-end o ad Agosto vi segnalo come spam 😉