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Lettera a un giovane talento | Giulia Bernardi

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Giulia Bernardi | Le Mie Persone

Giulia Bernardi | Economia e volontariato. Per lei il marketing è una questione di lusso. Mette il cuore in tutto quello che fa.

Lettera a un giovane talento

Quando sei ancora all’università sfrutta tutte le occasioni che il tuo ambiente ti offre.

Seminari, workshop, approfondimenti.

Io ne ho persi tanti.

Avevo un grande senso di responsabilità e ottimi risultati accademici e, come la maggior parte degli universitari… anche tanta voglia di divertirmi. Spesso ho preferito un aperitivo a una conferenza o a uno speech organizzato in facoltà – avevo già studiato tutto il giorno!! – e tornando indietro non lo rifarei.

Il 110 e lode è un traguardo personale meraviglioso, che auguro a tutti coloro che si impegnano per arrivarci. Ma quello che ancora non viene detto abbastanza è che nel mondo del lavoro la tua moneta di scambio saranno i tuoi contatti, non il voto che hai preso all’esame di matematica finanziaria.

Cerca di conoscere più persone possibile. Magari preparati un biglietto da visita, anche se non hai un lavoro. Lascia i tuoi contatti e qualcosa di te. Una frase, una parola, un logo. Get Connected.

Usa il potere dei mezzi di comunicazione a tuo vantaggio. Il mondo non è mai stato così piccolo. Sii presente e sii educato. Distinguiti così, non con le foto al tavolo in discoteca.

E stai attento a quello che fai con i tuoi social network. Quando verrai assunto i tuoi colleghi andranno a vedere il tuo profilo Instagram, e anche il tuo capo. Dà un’immagine che ti rappresenti davvero, e di cui non dovrai vergognarti un giorno.

Esplora con attenzione l’ambiente in cui speri di costruire il tuo percorso. E dopo aver fatto l’esame di marketing, non illuderti di sapere che cosa sia il marketing.

Io lo dicevo, “voglio fare marketing”.

Marketing di prodotto? Trade Marketing? Comunicazione? Advertising? Product Placement & Merchandising?

Solo dopo essere entrata nel mondo del lavoro ho scoperto che quando dicevo “voglio fare Marketing”, in realtà volevo dire “voglio fare il Graphic Designer”, ma non lo sapevo.

E comunque per adesso mi occupo di vendite e CRM in un mercato, quello del lusso, in cui non avrei mai immaginato di ritrovarmi.

La vita è piena di curve. Lasciati sorprendere.

Quando cercherai lavoro sarà dura. Sarà davvero dura, non sto scherzando. Farai tante “application”, scriverai tante “cover letter”. Fisserai il telefono che non suonerà. Nel migliore dei casi riceverai molte e-mail in cui ti diranno che “hanno preferito non andare avanti con la tua candidatura”, ma ti augurano il meglio. Nella maggior parte dei casi non riceverai risposta.

Ma quando ti chiameranno, non essere ingenuo, non farti trovare impreparato. Vai a prenderti quello che è tuo (cit. Gomorra), facendo quello che per adesso hai imparato a fare: studia.

Youtube è pieno di ottimi tutorial, e con Amazon hai accesso a qualsiasi libro. Fare i colloqui è una scienza. Imparala. Studia la comunicazione efficace, conosci i tuoi livelli di stress e allenati per gestirli.

Non avere pregiudizi e non fissarti troppi paletti all’inizio. L’importante è cominciare.

So che cercherai il lavoro perfetto ma… ehi, ti dico un segreto, non esiste!!

Sarai tu l’unico responsabile della tua felicità e della imperfetta “perfezione” della tua vita. Non la troverai mai già pronta là fuori, tantomeno in ufficio!

E adesso qualche “best practice”, sulla base della mia esperienza – da quando ero una stagista sottopagata fino ad ora. Ho pensato di raccontartele esplorando quelle parole insopportabili e abusate in ambito HR. Diamogli un senso insieme.

PROATTIVITÀ

Significa che se hai finito un progetto non aspetti che qualcuno venga a dirti di farne un altro. Ti metti a disposizione. Ti offri volontario. E se nessuno è disponibile in quel momento ad ascoltarti o a guidarti, sfrutta il tuo tempo per stupire, fare un approfondimento, leggere un articolo interessante da condividere.

Non eseguire, CREA.

Questo vale tutta la vita, ma ancora di più quando devi ancora farti conoscere e apprezzare: sii umile e offri sempre il tuo aiuto, non solo al tuo capo ma a tutti i membri del team.

Quando è finita la tua giornata lavorativa, se stai per uscire e i tuoi colleghi sono ancora dentro prima di andare via prova a dire “Io per oggi ho finito, come posso aiutarvi?”

FLESSIBILITÀ

Sì, sei tu quello che farà gli straordinari. In palestra ci vai domani, forse. E a te daranno tutti i lavori che gli altri non vogliono fare– i famosi “cetrioli” saranno tuoi.

Ti confido una cosa, i cetrioli sono un’opportunità meravigliosa. Prendi tutto quello che gli altri scartano e rendilo un lavoro di valore. Risolvi i problemi e diventa insostituibile.

E fallo con il sorriso – lo sapevi che le lamentele ammazzano i neuroni?

RESILIENZA

Resilienza è la mia preferita. Significa che quando sei proprio nella m***a fino al collo, inizi a nuotarci dentro e fai il record del mondo. Lo so che questo suona un po’ da guru, però fidati, è vero e me lo dirai anche tu. È nel dolore, e nella crisi, la più grande opportunità di crescita.

È proprio quando pensi che peggio di così non poteva andare, che in qualche modo ti devi tirare su da solo – e scopri risorse che non sapevi di avere, e che ti faranno fare un grande salto in avanti.

ABOUT FEEDBACK

Quando ricevi una critica, un suggerimento, o un appunto… non rispondere, ti prego. Fallo per me.

Non provare a dire “SI PERO’…”, “MA IO…”

Fai silenzio. E riflettici, almeno per un giorno intero prima di rispondere.

All’inizio sarà difficilissimo e sembrerà privo di senso. Ma piano piano, imparerai ad ascoltare, e a costruire la giusta attitudine per diventare un grande professionista – e le persone giuste, la riconosceranno.

Ecco questi sono i grandi spauracchi dei job announcement in parole povere!

Ma vorrei dirti ancora qualcosa prima di lasciarti…

PLEASE DO NOT FEED THE FEARS

Non avere paura di sbagliare. Tutti sbagliano. Sbagliare è sano ed è necessario per provare cose nuove.

FAIL = First Attempt In Learning.

E quando sarai tu il capo, ricordartelo. Non umiliare le tue persone per i loro errori, mai. Non inibire la loro creatività e la loro fiducia in sé stesse.

IMPARA A CHIEDERE

Mi dispiace, ma nel mondo del lavoro non c’è spazio per l’utopia. Se vuoi qualcosa, non basta meritarsela più di ogni altro. Devi imparare a chiederla.

SII GENTILE

Sii gentile con te stesso e con gli altri. Su questo sono un po’ fricchettona, o forse un po’ romantica… ma per me la gentilezza rimane l’arma più potente che abbiamo tra le nostre mani in questo nostro passaggio sulla Terra. Usala, esagera!

Andrà tutto bene.

Giulia