

Sei un millennial? Devi fare personal branding su Linkedin.
Curare la propria immagine e la propria reputazione on-line è oggi fondamentale per tutti.
Penso che lo sia in particolare per i millennials: studenti universitari, neolaureati, professionisti alle prime esperienze, in cerca del primo lavoro o del primo cambio d’azienda. Linkedin è il posto dove fare personal branding e questi sono alcuni miei suggerimenti su come iniziare a muoversi su questa piattaforma.
6 consigli semplici, veraci, di strada, da manager di campagna.
1 – Metti una foto professionale
La foto del profilo Linkedin deve dimostrare che sei un potenziale giovane collaboratore, serio, affidabile, con una solida formazione, voglia di fare e di imparare, carattere positivo e solare.
Ho trattato questo tema specifico nel mio articolo ‘Foto del profilo Linkedin.Disastri e consigli’ che trovi a link sotto
https://www.lemiepersone.it/foto-del-profilo-linkedin-disastri-e-consigli/
Quindi NO foto fai da te. Vai da un fotografo e fattene fare una come si deve.
E non mi dire che costa troppo. Per la mia foto di Linkedin sono andato dal mio fotografo di paese (quello che fa le fototessere e gli album dei matrimoni), senza appuntamento, mi sono fatto fare 15 foto in alta risoluzione (e con due luci alla brutta) da cui ho scelto quella che vedi sul mio profilo.
Ho speso 35 euro.
2 – Scriviti un sommario semplice e comprensibile
Il sommario di linkedin deve descriverti in modo semplice: Studente, Ricercatore, Venditore, Product Manager, Tecnico, Digital Marketing specialist, ..
Tutti devono capire quello che fai, non solo quelli che operano nel tuo settore o che hanno fatto i tuoi stessi studi.
Per approfondire questo tema specifico ti consiglio il mio articolo ‘Sommario Linkedin. Fatelo facile da capire’ che trovi a link qui sotto
https://www.lemiepersone.it/sommario-linkedin-fatelo-facile-da-capire/
3 – Chiedi collegamenti
In Linkedin più persone collegate hai e meglio è.
Chiedi costantemente collegamenti alle persone come te e alle persone da cui vuoi farti notare per un futuro lavoro. I collegamenti di primo livello sono quelli che leggeranno per primi i tuoi post, reagiranno ad essi, li condivideranno e determineranno il tuo posizionamento e la tua visibilità.
“I tuoi contatti valgo più del tuo 100 e lode”, dice Giulia Bernardi nell’intervista che mi ha rilasciato e che puoi leggere a questo link
https://www.lemiepersone.it/lettera-a-un-giovane-talento-giulia-bernardi/
Quanti ne devi avere? Più di 10.000
Come si fa? Chiedi almeno 20 collegamenti al giorno, tutti i giorni, senza mollare, per due anni.
Scrivi tanti post significativi, che siano d’aiuto ai tuoi collegamenti. Riceverai tante richieste di collegamento a tua volta.
4 – Scrivi post di lavoro e di valore
Il personal branding è una conseguenza del dono. Del tuo dono agli altri.
Devi scrivere tanti post e articoli che siano di interesse per le persone collegate a te e per le persone verso le quali ti vuoi posizionare. Solo contenuti legati al lavoro, originali, no copia incolla, no inoltra. Tutta roba scritta da te da zero.
Mi spiace, devi fari il mazzo anche qui, nessuna scorciatoia. Poi mettici il cuore, deve uscire chi sei davvero e perché sei diverso dagli altri, perché dovrebbero scegliere proprio te.
Sì, ma io sono giovane, cosa ho da dire?
Condividi le tue esperienze di studio, spiega come un certo tema che hai studiato potrebbe applicarsi in azienda, racconta i tuoi colloqui di lavoro, le tue esperienze all’estero, racconta errori che hai fatto e cosa hai imparato, i tuoi valori, condividi riassunti di ricerche, traduci ricerche straniere, offri consigli ai manager su come parlare ai giovani … Pensaci bene, hai tanto da dire.
Ricorda: cose che possono interessare agli altri, di valore, in ambito lavorativo.
Ogni quanto postare? Almeno un post alla settimana.
Devo mettermi su un blog? No, i post e gli articoli scritti direttamente in Linkedin vanno benissimo.
Scrivi per le persone, non per gli algoritmi. Non farti tante menate sui trend topics e gli hashtag, se quello che scrivi interessa fa il giro del mondo, va con le sue gambe.
5 – Non aspettare, ci vogliono anni
Per costruirsi un network e posizionarsi nella mente della tua audience ci vogliono almeno due anni.
Un post alla volta, un collegamento alla volta.
Parti subito, quando sei ancora studente, appena puoi.
Applicati con costanza e i risultati arriveranno. Dopo due anni, quando sarai laureato e in cerca del primo lavoro, o quando vorrai cambiare lavoro, avrai un network importante, sarai un brand riconosciuto all’interno del tuo network e avrai donato tanti contenuti di valore. A questo punto, solo a questo punto, potrai mettere a frutto i tuoi sforzi.
6 – Preparati il CV, preparati il colloquio
Se sei giovane e fai un buon personal branding su Linkedin, sarai contattato per il colloquio di lavoro che cerchi. Non farti trovare impreparato, scriviti un CV come si deve e allenati a sostenere i colloqui di lavoro, impara come pensano quelli dell’HR che ti selezioneranno.
Trovi una serie significativa di suggerimenti utili in questa intervista alla mia amica Sabrina Ciofalo – HR Business Partner – selezionatrice di millennials.
https://www.lemiepersone.it/interviste-sabrina-ciofalo/
Sei un millennial? Devi fare personal branding su Linkedin. Non aspettare, parti subito.
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