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Lo Spogliatoio, gli obiettivi, la motivazione

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8.00 Lunedì. Spogliatoio palestra. Primo allenamento della settimana alle spalle. Siamo tutti lì. Nudi. Il grasso che vuol dimagrire, il magro che vuol mettere su muscoli, l’anziano che si vuol tenere, il runner che punta a 1.000 km nell’anno, il cinquantenne che vuol buttar giù la pancetta. Nudi. Davanti ai propri risultati, che a volte ci sono, a volte no. Nudi. Di fronte agli altri. Nudi. Di fronte alla fatica. La fatica appena fatta, la fatica che continueremo a fare. Ci conosciamo di vista ma ci rispettiamo. Cosa abbiamo in comune? Sveglia all’alba, obiettivi sfidanti, desiderio di migliorare, tenacia, fatica, nessuna scorciatoia. Ognuno vuole migliorare se stesso, ma anche senza volerlo aiuta gli altri. Con l’esempio, non mollando, con una parola d’incoraggiamento.

8.30 Lunedì mattina. Ufficio. Ognuno nella propria azienda. Ognuno diverso. Di fronte ai propri risultati. Di fronte agli altri. Di fronte alla fatica della settimana. Cosa resta dell’allenamento? La salute e il focus mentale, la serenità delle endorfine. Ma soprattutto una specie d’inerzia. Desiderio di migliorare, tenacia, resistenza alla fatica, nessuna scorciatoia.

Ognuno vuole migliorare se stesso, ma anche senza volerlo aiuta gli altri. Con l’esempio, non mollando, con una parola d’incoraggiamento.

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